I mastacciuoli di Natale

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Il mortaio di marmo, l’intenso profumo della cannella e gli aranci senza buccia sul tavolo.

Ho visto così tante volte questa immagine davanti ai miei occhi, che ormai mi sembra quasi una fotografia un po’ magica.
Nella mia mente, una volta la tovaglia è a quadri rossa, altre volte a righine verdi, ma ci sono elementi che non mutano mai: Le mani di nonna, il sorriso di mamma e io che senza una macchina fotografica catturo quell’istante per riviverlo e riassaporare i mastacciuoli di Natale.

Come avrete capito, adoro le tradizioni natalizie e il Cilento è il luogo perfetto per scoprire riti interessanti e ancestrali, nei quali perdersi e ritrovarsi in un viaggio all’insegna della genuinità e dei sapori veri.
Un viaggio dal quale si torna diversi, più ricchi (anche di chili).

Oggi, dopo i biscotti natalizi cilentani della scorsa settimana, riscopriamo un’altra buonissima tradizione, quella dei mastacciuoli cilentani.

 

Mastacciuoli

Non è Dicembre nel Cilento senza i mastacciuoli di Natale, quei dolcetti irresistibili a forma di rombo, ricoperti di cioccolato fondente e dal profumo speziato.

Mia nonna mi raccontava sempre che esiste un altro tipo di mastacciuoli cilentani: quelli della sposa.
A differenza di quelli natalizi, i mastacciuoli della sposa vengono realizzati con il pan di spagna soffice e sono ricoperti di naspro (glassa all’acqua e limone).
Vengono chiamati così perché venivano preparati per il buffet dei matrimoni.

Esistono tanti tipi di mastacciuoli e vengono chiamati anche mostaccioli o mustaccioli.

Ad alcuni viene aggiunto il liquore Strega, soprattutto nel Beneventano, altri vengono preparati con cioccolato bianco e canditi, altri, tipici della Sardegna, non vengono ricoperti con il cioccolato (ringrazio la mia amica Nicoletta Palmas per quest’ultimo cenno sulla tradizione sarda, è sempre meraviglioso arricchirsi e scoprire nuove usanze).

Questa settimana ero indecisa sulla ricetta da raccontarvi, ma poi sono andata a casa di Ricky e parlando con la mamma (che prepara dei mastacciuoli fantastici) mi si è accesa la lampadina e ho messo subito le mani in pasta per creare dei mastacciuoli alti, soffici e senza lievito, con una farina che ormai è fra le mie preferite: La farina di Maiorca, 100% grano siciliano della azienda Semini-amo.

Conoscere questa meravigliosa realtà è stato un regalo del destino e sorprendentemente ho avuto il privilegio di utilizzare le loro farine di grani antichi siciliani e di assaporare la loro unicità e il loro profumo.

Questa ricetta è un filo rosso che unisce due terre meravigliose, il Cilento e l’entroterra siciliano e da questo meraviglioso abbraccio nasce uno dei dolci tradizionali più amati: I mastacciuoli di Natale.

 

Siete pronti per impastare insieme questi fantastici mastacciuoli morbidi?

Grembiule, spianatoia e non dimenticate di dire “Gigli e rose”.

 

Ingredienti per circa 35 mastacciuoli medi:
400 gr di farina di Maiorca (o farina 0)
200 gr di acqua circa
100 gr di frumina
un cucchiaino di bicarbonato
100 gr di zucchero semolato
60 gr di miele di acacia
135 gr di mandorle
35 gr di cacao amaro
2 tazzine di caffè
2 cucchiaini di cannella
1 cucchiaino di noce moscata
La buccia grattugiata di 1 arancio

Per la copertura:
300 gr di cioccolato fondente
latte fresco q.b.

Procedimento:
Riduciamo con un tritatutto le mandorle in farina e aggiungiamo lo zucchero.
In alternativa, possiamo utilizzare la farina di mandorle già pronta.
In una ciotola capiente mischiamo tutti gli ingredienti secchi: Farina di Maiorca (o quella che avete scelto), frumina, farina di mandorle con lo zucchero, bicarbonato, cacao amaro, cannella, noce moscata.

Mescoliamo e aggiungiamo gradualmente: Il miele, il caffè, la buccia dell’arancio e l’acqua.

Vi suggerisco di inserire l’acqua poco alla volta, perché a seconda del tipo di farina, cambierà il grado di assorbimento e quindi la quantità.

Impastiamo e trasferiamo sulla spianatoia il composto, che apparirà morbido ma non appiccicoso.
Se così fosse, aggiungiamo un po’ di farina.

Creiamo un panetto e copriamolo con pellicola, lasciamolo riposare per circa 15 minuti a temperatura ambiente.
A questo punto dividiamo in due il panetto e stendiamone uno con il mattarello ad uno spessore medio.
Facciamo attenzione a non stendere la pasta troppo sottile, altrimenti i mastacciuoli saranno meno morbidi e alti.

A questo punto tagliamo i nostri mastacciuoli di Natale a forma di rombo, con un coltello a lama liscia e lunga o con la formina apposita.
Io per farli tutti della stessa dimensione ho utilizzato una formina di carta e seguito i lati con un coltello.

Preriscaldiamo il forno statico a 165°.
Disponiamo i mastacciuoli sulla teglia da forno e inforniamoli nel ripiano centrale per circa 13 minuti.

Nel frattempo, facciamo sciogliere circa 300 gr di cioccolato fondente a bagnomaria e diluiamo con un po’ di latte fresco, per renderlo meno denso.

Sforniamo i mastacciuoli e immergiamo uno alla volta nel cioccolato fuso, soltanto da un lato.
Disponiamoli sulla carta forno e lasciamo solidificare il cioccolato.

Possiamo conservare i mastacciuoli di Natale coperti, in luogo fresco, per circa 8-10 giorni.

Questi dolcetti rimangono morbidissimi e il cioccolato in superficie rende tutto ancora più goloso, inoltre sono semplicissimi da fare e stupiranno tutti al pranzo di Natale.

Questa è la nostra ricetta tradizionale del cuore di questa settimana prima di Natale.
La prossima settimana ci aspetta un’idea per festeggiare il nuovo anno, sempre in pieno stile cilentano.

 

Non vedo l’ora di vedere le vostre foto dei mastacciuoli di Natale e di leggere i vostri racconti su questi fantastici dolci, nei commenti.

Vi abbraccio,
Roberta

 

 

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